Sante Bassanelli
Ultima modifica 12 dicembre 2023
Pittore, Scultore
Sante Bassanelli é nato a Gradoli, in provincia di Viterbo; è deceduto il 19 novembre 2011, sempre a Gradoli, dove viveva e lavorava. Autodidatta, ha cominciato a dipingere e modellare la creta da giovane.
Emigrato per lavoro in Germania, a Francoforte, ha seguito corsi serali di pittura. Successivamente, stabilitosi a Milano, ha continuato la sua attività di pittore e scultore esponendo in numerose mostre personali e collettive in varie città, ricevendo riconoscimenti, premi e favorevoli critiche.
Nel '70 tornato nel suo paese di origine, alterna il lavoro dei campi alla pittura e scultura. Ed è proprio in quel periodo che nell'Alto Lazio, tra Umbria e Toscana, si stabiliscono artisti, tra cui numerosi stranieri incantati dalla bellezza e dal fascino misterioso del paesaggio etrusco. Bassanelli, conosciuto come "il selvaggio" anche per il suo temperamento sanguigno, entra a far parte di questo variegato mondo; è reciproco l'interesse allo scambio di esperienze e modi assolutamente e culturalmente differenti.
Con Thomas Gratz progetta una "action" da tenersi presso gli spazi espositivi dei Goethe Institute di varie città tedesche, veri e propri happenings di body art e successivamente per la regia del musicista Francis Kuipers è protagonista del film "Attore per un giorno" premiato a Venezia e ancora attore principale del video clip "Citizen cake" che abbiamo voluto accompagnasse la mostra.
Sue opere sono presenti in alcune piazze di Gradoli e nelle sale del Palazzo Farnese, sede dell'Amministrazione di Gradoli.
"Il 19 novembre è venuto a mancare Sante Bassanelli detto “il selvaggio”, artista gradolese pittore e scultore.
Chiunque entra nel sito del Comune di Gradoli alla voce artisti locali trova tutta la sua storia e tutto il suo percorso artistico.
Molti criticavano il modo in cui conduceva la sua vita, ma pochi conoscevano il suo profondo lato umano: generoso e altruista, un Uomo con la “U” maiuscola.
Ho diverse opere di Santino, quadri e sculture, ma quella a cui sono più affezionato è il mio ritratto. Risale a circa 57 anni fa quando ero bambino, Santino era all’inizio della sua carriera, il ritratto è stato dipinto su faesite, risaltano i tratti delicati e morbidi del mio viso abbinati alla semplicità dei colori.
Questo stile poi cambierà con il tempo, i suoi dipinti diventeranno sempre più astratti e i colori sempre più accesi, le sue opere lasciano un segno indelebile nel mondo artistico.
Amava Gradoli, che con la sua morte perde un pezzo di storia".
Il Sindaco
Luigi Buzi